Sviluppo radicale dell’Su-27, l’Su-27IB e le versioni da questo derivate hanno un equipaggio di due uomini per esaltarne le capacità ognitempo nel ruolo di velivoli da assalto

UN MUSO COMPLETAMENTE RIPROGETTATO

L’Su-27IB, altrimenti noto come SU-34, è la versione monoposto dei velivoli da guerra multiruolo della serie T-10, forse meglio conosciuti in Occidente col nome “Flanker”. Laddove i precedenti modelli, la maggior parte dei quali era costituita da esemplari monoposto o biposto con configurazione a tandem, erano tutti immediatamente riconoscibili per il muso a sezione circolare che alloggiava il radome appuntito del radar di ricerca Zhuk, l’Su-27IB si distingue invece per le alette canard completamente mobili e il muso ben più largo e piatto, preceduto da un abitacolo ulteriormente ampliato all’interno del quale pilota e operatore dei sistemi d’arma siedono affiancati. Questa diversa sistemazione interna è stata ritenuta essenziale per conferire a questa versione d’attacco del “Flanker” la capacità di poter operare efficacemente e sganciare con assoluta precisione le sue armi in ogni condizione atmosferica, di giorno come di notte. L’Su-27IB venne mostrato al pubblico per la prima volta a Minsk, nel febbraio 1992. Per l’agosto 1999 ne erano stati completati almeno sei esemplari, e altri ancora in fase di assemblaggio.

UNO SVILUPPO ANCOR PIU INTENSO

Si ritiene inoltre che la cellula dell’Su-27IB sia la probabile candidata per lo sviluppo di due modelli in corso di progettazione, il ricognitore Su-27R e il cacciabombardiere/velivolo di scorta e di disturbo elettronico Su-27IBP. L’assai simile Su-33KUB compì il suo volo inaugurale da Zhukovskii il 29 aprile 1998. Quest’ultimo e stato definito come una versione da addestramento (con seggiolini affiancati) del “Flanker” navale, dotato di capacità operativa, ma si ritiene che possa costituire il punto di partenza per lo sviluppo di una famiglia di velivoli multiruolo navali da impiegare per la difesa della flotta. Attacco, ricognizione, ed anche come piattaforma volante per l’allarme aereo precoce con l’utilizzo di contromisure elettroniche; tutti compiti per i quali l’impiego di due uomini è senz’altro preferibile a un equipaggio composto da un solo membro. Anche se l’abitacolo dell’Su-33KUB è praticamente identico a quello dell’Su-27IB, il muso ha abbandonato la precedente configurazione a sezione ovale piatta per fare ritorno a quella circolare, e alloggia il radar Phazotron N-014, un complesso simile a quello impiegato sull’Su-35 e sull’Su-37. Davanti al parabrezza vi è inoltre un sensore agli infrarossi per la ricerca e la tracciatura dei bersagli.

VERSIONI PRINCIPALI

Su-27IB (caccia d’assalto); Su-33KUB (caccia d’assalto imbarcato)

UTENTI PRINCIPALI

Russia

PROFILO TECNICO

Primo volo nell’aprile 1990, entrato in servizio verso la metà degli anni ’90

Tipo: velivolo da assalto/caccia multiruolo biposto Sukhoi Su-27IB FF-2

Apparato Propulsivo: due turboventole Satum (Lyul’ka) AI-35F da 137,29 kN di spinta con post-combustione

Prestazione: velocità massima 1,915 km/h o Mach 1,8 a 11.000 m; rateo di salita iniziale non rivelato; quota di tangenza pratica non disponibile; autonomia 4.000 km

Pesi: a vuoto non disponibile; massimo al decollo 44.360 kg

Dimensioni: non disponibili

Armamento: fino a 8.000 kg di carico bellico trasportabile sotto 12 punti d’attacco