La sua particolare configurazione era stata imposta dall’assenza in patria di meccanismi di sincronizzazione dello sparo attraverso il disco dell’elica, cosa che ne decretò ben presto l’obsolescenza

PROIETTATO VERSO IL FUTURO

La Vickers fu una delle prime società al mondo ad accorgersi che l’aeroplano, anziché limitarsi a svolgere ruoli di semplice velivolo di osservazione, poteva efficacemente essere adoperato per condurre campagne belliche, e alla manifestazione aerea tenutasi nel 1913 ad Olympia, nei pressi di Londra, esibì il suo Type 18 “Destroyer”, un biplano biposto propulso da un motore Wolseley raffreddato ad acqua e alloggiato in configurazione spingente nella parte posteriore della fusoliera, così da permettere l’installazione nella sezione frontale della medesima di una mitragliatrice Vickers da 7,7 mm, sistemata su un supporto brandeggiabile che assicurava un ottimo raggio di fuoco. Questo veicolo pionieristico, in seguito ridisegnato E.F.B.1 (Experimental Fighting Biplane n°1), favorì lo sviluppo dei successivi E.F.B.2 (Type 18A) ed E.F.B.3 (Type 18B). Nel dicembre 1913 il Royal Naval Air Service ordinò sei esemplari modificati dell’ E.F.B.3, conosciuti come Type 30, ma prima che questi ultimi potessero essere consegnati, il progetto era stato ulteriormente aggiornato con la realizzazione dell’ E.F.B.5 (ben presto noto con la sigla F.B.5), mentre E.F.B.4 era rimasto solo sulla carta, senza mai prendere forma concretamente; l’originaria commessa venne poi smistata dall’Air Office a beneficio del Royal Flying Corps. L’ E.F.B.5 era un biplano ad apertura alare simmetrica con struttura mista (legno e metallo) e rivestimento prevalente in lega leggera e tela.

Replica di un Vickers F.B.5 Gunbus costruita a Weybridge e consegnato al Museo della RAF

UN IMPIEGO LIMITATO

Il modello di serie F.B.5 differiva dall’E.F.B.5 per una serie di dettagli, tra cui si segnalavano l’armamento, ora costituito da una più maneggevole mitragliatrice Lewis da 7,7 mm a tamburo al posto della più pesante Vickers alimentata a nastro, una gondola di dimensioni più contenute, piani di coda rettangolari, e un timone modificato. Inizialmente solo pochi esemplari dell’F.B.5 affluirono ai reparti di volo, venendo impiegati come velivoli di scorta agli altri aerei di queste squadriglie, e la prima unità a essere interamente equipaggiata con questi apparecchi (diventando così la prima vera squadriglia da caccia mai costituita) fu l’11° Squadron, che cominciò a ricevere l’F.B.5 nel febbraio 1915 per poi giungere in Francia con questo modello nel luglio seguente. Qui l’F.B.5 svolse un buon lavoro sia come caccia che come velivolo da attacco al suolo (in quest’ultimo caso venendo equipaggiato con un modesto carico di bombe leggere). Quando nel novembre 1915 il 18°Squadron arrivò in Francia con i suoi caccia F.B.5, trovò ad attenderli i monoplani Fokker E I ed E II, per certi versi superiori al velivolo britannico, che cionondimeno rimase in servizio fino al luglio 1916. In seguito l’11° Squadron adoperò alcuni apparecchi modificati in via sperimentale con l’aggiunta di due mitragliatrici posteriori brandeggiabili Lewis da 7,7 mm. La produzione di questi velivoli si concentrò soprattutto negli stabilimenti di Crayford, che sfornarono 115 F.B.5 e 45 caccia F.B.9; altri 50 esemplari di quest’ultima versione vennero completati dalla fabbrica di Weybridge. In Francia la Darracq intraprese la costruzione su licenza di 99 caccia F.B.5, alcuni dei quali, probabilmente, furono poi completati allo standard F.B.9. Almeno 27 esemplari dei primi caccia F.B.5 furono originariamente destinati al Royal Naval Air Service con al designazione Type 32 (dell’Ammiragliato britannico), e si sa con certezza che circa 13 di essi vennero in seguito presi in consegna dal Royal Flying Corps, per cui e probabile che il modello sia stato scarsamente adoperato in azione dal Royal Naval Air Service.

Vickers F.B.5

VERSIONI PRINCIPALI

F.B.5 (modello iniziale); F.B.9 (versione migliorata dell’F.B.5 apparsa nel dicembre 1915 e caratterizzata da talune modifiche, quali le estremità alari arrotondate, con conseguente riduzione dell’apertura alare di circa 0,81 metri, piani di coda con estremità arrotondate, e una più maneggevole mitragliatrice Lewis installata su un supporto sferico posto dinanzi a una gondola dalle linee più affusolate).

UTENTI PRINCIPALI

Gran Bretagna

PROFILO TECNICO

Primo volo nel 1914, entrato in servizio nel febbraio 1915

Tipo: caccia biposto Vickers F.B.5/F.B.9 “Gunbus”

Apparato Propulsivo: un motore rotativo a pistoni Gnome Monosoupape della potenza stimata di 74,6 kw (100 CV)

Prestazione: velocità massima 112,5 km/h a 1.525 m; velocità di crociera non disponibile; tempo di salita a 1.525 m; 16 minuti; quota di tangenza pratica 2.745 m; autonomia 4 ore e 30 minuti

Pesi: a vuoto 553 kg; massimo al decollo 930 kg

Dimensioni: apertura alare 11,13 m: lunghezza 8,28 m; altezza 3.35 m; superficie alare 35,49 mq

Armamento: una mitragliatrice anteriore brandeggiabile Lewis da 7,7 mm nel muso e, occasionalmente, quattro bombe da 9,1 kg sotto la gondola centrale