Il B-2A garantisce livelli di capacità operativa che nessun altro bombardiere attualmente in servizio possiede

BOMBARDARE SENZA ESSERE INDIVIDUATO

L’ala volante B-2 Spirit venne progettato nella massima segretezza dalla Northrop (ora Northrop Grumman) come un bombardiere strategico “stealth” (invisibile) in grado di colpire gli obiettivi militari sovietici con ordigni nucleari e armi del tipo “stand-off” (cioè lanciabili al di là della portata delle difese avversarie). Il B-2 prese forma sui tavoli da disegno come elaborazione di un “programma nero”, dapprima col nome di “Project Senior C.J.” e in seguito con quello di ATB (Avanced Technology Bomber), quando la Guerra Fredda era ancora in atto e l’USAF pensava di acquistarne 132 esemplari, Attingendo a piene mani ai suoi precedenti progetti di ala volante, la Northrop, affiancata nello sforzo da altre industrie aeronautiche quali Boeing, Vought e General Electric, impiegò una tecnica di progettazione tridimensionale computerizzata e sistemi costruttivi notevolmente avanzati per dare vita all’innovativo disegno ad “ala raccordata a doppia W” del B-2. La fase progettuale richiese l’analisi di più di 100.000 immagini di sezioni radar equivalenti (RCS, Radar Cross Section) dei vari componenti per determinarne con la massima accuratezza possibile le potenzialità “stealth” per non parlare delle 550.000 ore trascorse nella galleria del vento. Circa 900 nuovi processi lavorativi dovettero essere sviluppati specificamente per questo programma, tra cui innanzitutto quelli relativi alla fabbricazione dei materiali compositi radar-assorbenti. Vennero inoltre impiegate per la prima volta rivoluzionarie tecniche di taglio agli ultrasuoni, mentre i macchinari destinati all’assemblaggio finale dei vari componenti furono realizzati impiegando la stessa tecnologia computerizzata tridimensionale che aveva permesso la progettazione del velivolo; infine per garantire livelli qualitativi eccezionalmente elevati, si fece ricorso anche alla seriografia laser.

Jet britannici F-35 volano con bombardieri stealth americani B-2

PROCESSI COSTRUTTIVI DI CONCEZIONE AVANZATA

Il programma di cooperazione assegnò alla Northrop la responsabilità principale della realizzazione del tronco anteriore di fusoliera e dell’abitacolo del velivolo, mentre toccò alla Boeing provvedere alla fornitura delle sezioni poppiera ed esterna; la Vought infine, s’incaricò della costruzione del tronco mediano e delle parti in alluminio, titanio e materiali compositi (resine epossidiche e grafite). Questi ultimi vennero largamente adoperati allo scopo di realizzare una struttura portante a nido d’ape con caratteristiche radar-assorbenti: per ottenere lo stesso grado di invisibilità anche all”infrarosso, le quattro turboventole General Electric F118-GE-110 vennero invece dotate di ugelli di scarico a forma di ‘V’ posti al di sopra e davanti al bordo d’uscita alare; in tal modo si riesce a dissipare più efficacemente il calore prodotto dai motori e quindi a nascondere “l’impronta termica” dell’aereo ai sensori agli infrarossi installati a terra. Inoltre, per evitare la formazione delle classiche scie di condensazione che si producono nel cielo durante durante il volo ad alta quota, dell’acido clorofluorosulfonico viene iniettato nei condotti di scarico del velivolo, che perciò risulta assai difficile da localizzare anche a occhio nudo. Tra le caratteristiche “stealth” del B-2 si annoverano i bordi d’attacco e d’uscita alari (questi ultimi a “dente di sega”), la cui particolare foggia è stata appositamente concepita per intrappolare l’energia radar irradiata dagli apparati nemici, nonché i condotti a “S” delle prese d’aria dei motori e al di sopra del radar Hughes (ora Raytheon) APQ-181, i pannelli dielettrici che impediscono alla sua antenna di riflettere direttamente le radiazioni elettromagnetiche ostili senza però impedirle di funzionare normalmente. L’abitacolo è stato progettato per due uomini d’equipaggio, ma può accogliere al suo interno anche un terzo membro. Il pilota ha la responsabilità deI computer di missione. che gestisce l’acquisizione dei bersagli, mentre l’ufficiale dei sistemi d’arma, seduto sul seggiolino di destra, si occupa della navigazione e dello sgancio del carico bellico. Il B-2 ha un quadruplice sistema digitale del tipo fly-by-wire per l’azionamento delle superfici mobili sui bordi d’uscita alari, che assolvono le stesse funzioni dei tradizionali alettoni, equilibratori, ipersostentatori e timoni direzionali ed occupano appena il 15% della superficie alare. Per acquisire correttamente i bersagli, il B-2 attiva brevemente il radar APQ-181 nelle ultimissime fasi dell’attacco, e poi colpisce. Il B-2 é equipaggialo con apparati per la guerra elettronica, che includono la ricevente per l’allarme radar APR-50 (ZSR-63) e il segretissimo sistema difensivo ZSR-62.

Bombardiere stealth B-2 che lancia bomba antibunker GBU-57.

IMPIEGO AD ALTA QUOTA

Il B-2 fu originariamente concepito per la penetrazione ad alta quota, ma nel 1983, quando il progetto venne momentaneamente congelato, si prese in considerazione anche il suo impiego a bassa quota. Ciò comportò lo spostamento dell’abitacolo e delle prese d’aria, l’aggiunta di elevoni interni (che determinarono la caratteristica configurazione a “doppia W” dei bordi d’uscita alari), la modifica dei bordi d’attacco alari e l’introduzione di alcune variazioni interne, tra cui nuove paratie a pressione. Sei prototipi (cinque dei quali per l’USAF) furono finanziati nel 1982 e lo AV-1 (Air Vehicle 1) fece registrare il volo inaugurale del nuovo bombardiere il 17 luglio 1990, seguito il 19 ottobre dello stesso anno da quello dello AV-2. Fu l’inizio di un programma di valutazione che sarebbe durato complessivamente 3.600 ore, Le prova iniziali per la verifica delle caratteristiche aerodinamiche e di manovrabilità del modello inclusero anche il primo rifornimento in volo. Ma quando, nell’ottobre 1990, il programma entrò nel vivo e si cominciarono a saggiare le caratteristiche d’invisibilità del B-2, si comprese che c’era ancora un certo numero di problemi da risolvere. I voli successivi, già previsti, furono cancellati per consentire di apportare le necessarie modifiche alla cellula dello AV-1. Le prove di valutazione “stealth” ripresero nel 1993, mentre lo AV-2 era ancora impegnato nei collaudi dinamici e di carico. Lo AV-3 spiccò il volo il 18 giugno 1991 e fu il primo esemplare del modello ad avere a bordo l’Intera dotazione avionica prevista. I primi lanci di ordigni da parte di un B-2 furono eseguiti dallo AV-4, mentre lo AV-5 fu Impegnato in ulteriori collaudi dell’armamento e di valutazione “stealth” e ambientale, col contributo determinante del sesto esemplare, lo AV-6.

Bombardieri B2 Stealth vola nei cieli di Fairford nel Gloucestershire

UNA PRODUZIONE ESTREMAMENTE LIMITATA

Anche se in un primo momento si pensò di costruire 132 esemplari del B-2, questa cifra venne dapprima ridotta a 15 unita per poi essere incrementata fino all’attuale totale previsto, pari ad appena 21 velivoli. Il primo B-2A per l’USAF fu lo AV-8, battezzato “Spirit of Missouri”, che venne consegnato aI 509° Stormo Bombardieri di Whiteman, Missouri, il 17 dicembre 1993. Si trattava dell’ottavo esemplare, il primo di serie, e precedette lo AV-7 in volo. Quest’ultimo fu sottoposto a un intenso programma di prove per il controllo dei livelli di segnatura radar e all’infrarosso, ma assieme agli altri velivoli coinvolti nei test fu consegnato all’USAF nel 1997. Il 509° Stormo bombardieri è composto da due squadriglie, la 393° e la 325°, ciascuna delle quali è divenuta operativa a partire dall’aprile 1997 con otto bombardieri B-2A in linea. Sia lo AV-8 che lo AV-9 (il secondo e il sedicesimo esemplare costruiti) sono velivoli di serie configurati allo standard “Block 10”, che include molte delle modifiche “stealth” suggerite dal programma di valutazione di cui si è appena detto, e sono inoltre in grado di trasportare bombe nucleari B83 e ordigni convenzionali Mk 84, I velivoli compresi fra il diciassettesimo e il ventesimo esemplare sono stati completati allo standard “Block 20” ‘venendo dotati di parziali capacità TFR (Terrain-Following-Radar, cioè di seguire il profilo del terreno nel volo a bassa quota) e d’impiego del nuovo missile da crociera aria-suolo AGM-137, oltre ad essere in grado di trasportare 36 bombe a grappolo o 16 bombe del tipo JDAM (Joint Direct Attack Munition: si tratta dì un nuovo ordigno convenzionale sviluppato per soddisfare le necessità dell’US Navy e dell’USAF; guidato da una piattaforma inerziale integrata da un apparato satellitare GPS, può essere sganciato sul bersaglio con estrema precisione e in qualsiasi condizione meteo); infine, 19 apparecchi meno recenti sono stati riconfigurati a questo nuovo standard. Il ventesimo e il ventunesimo velivolo furono direttamente completati al definitivo standard “Block 30”, al quale anche tutti gli altri 19 esemplari dovranno essere man mano aggiornati; in questo modo, alle attuali capacità offensive garantite dallo standard “Block 20”, si aggiungerà la possibilità d’impiego in azione di 80 bombe Mk 82 o Mk 62, o di 36 ordigni del tipo M117. Ulteriori dotazioni belliche saranno introdotte a tempo debito.

Northrop Grumman B-2 Spirit, Stealth Bomber, “Spirit of Louisiana”

VERSIONI PRINCIPALI

B-2A (unico modello previsto)

UTENTI PRINCIPALI

USA

PROFILO TECNICO

primo volo nel luglio 1990, entrato in servizio nell’aprile 1997

Tipo: bombardiere strategico a lungo raggio bi/triposto Northrop Grumman B-2A Spirit

Apparato Propulsivo: quattro turboventole General Electric F118-Ge-100, ciascuna della potenza stimata di 84,52 3,84 kN di spinta a secco

Prestazione: velocità massima circa 764 km/h ad alta quota; velocità di crociera non disponibile; rateo di salita iniziale non disponibile; quota di tangenza pratica 15.240 m; autonomia 12.223 km con otto missili AGM-129 e otto bombe B61 in missioni con profilo “hi-hi-hi”, o 8.334 km con lo stesso carico bellico in missioni con profilo “hi-Io-hi”; massima permanenza in volo oltre 36 ore

Pesi: a vuoto 69.717 kg; massimo al decollo 152.635 kg

Dimensioni: apertura alare 52,43 m: lunghezza 21,03 m; altezza 5,18 m; superficie alare 490,05 mq

Armamento: fino a 18.144 kg di carico bellico trasportabile in due stive nella parte inferiore della sezione mediana della fusoliera; il tipico armamento offensivo comprende fino a 16 missili AGM-129, o 16 bombe nucleari B61 o B83 a caduta libera, o 80 bombe Mk 82 da 227 kg o Mk 36 da 254 kg, o 80 mine navali Mk 62, o 36 bombe incendiarie M117 da 340 kg o a grappolo CBU-87/89/97/98, o 16 bombe JDAM o bombe Mk 84 da 907 kg, od otto bombe ad alta capacità penetrativa GBU-28 da 1.996 kg, o un certo numero di anni del tipo Joint Air-to Surface Stand-off Missile e Joint stand-off (installabili retroattivamente).