Lo IL-28, un bombardiere leggero progettato poco dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, fu un velivolo “azzeccato” sotto tutti i punti di vista ed è rimasto in servizio operativo fino a un’epoca relativamente recente
UNO SVILUPPO RAPIDO E FORTUNATO
Lo IL-28, un innovativo bombardiere tattico leggero con apparato propulsivo a reazione, è spesso considerato niente di più che la controparte sovietica di un analogo modello britannico che invece segnò un’epoca, e cioè l’English Electric Canberra, ma benché il suo progetto fosse stato avviato 18 mesi dopo quello del bombardiere della RAF, esso fece registrare il suo volo inaugurale nel luglio 1949, vale a dire circa nove mesi prima di quello della sua controparte inglese. Gli ingegneri della IIyushin optarono per una cellula interamente metallica dotata di una fusoliera a sezione circolare che ospitava al suo interno i tre membri dell’equipaggio, seduti in tre scompartimenti separati. La fusoliera alloggiava inoltre la gamba biruota del carrello d’atterraggio anteriore, i serbatoi del carburante ed anche l’ala alta e gli impennaggi caudali. Questi ultimi comprendevano stabilizzatori e deriva a freccia, mentre l’ala era dritta e sosteneva le gondole in cui erano sistemati i due turboreattori Klimov VK-1A, diretti discendenti dello RD-45, la versione costruita su licenza in Unione Sovietica del turboreattore britannico a flusso centrifugo Rolls-Royce Nene; all’interno delle gondole, inoltre, si ritraevano le gambe monoruota del carrello principale d’atterraggio. Nell’ottobre 1948, al termine delle prove comparative con il Tupolev Tu-78, lo IL-28 si rivelò superiore al suo diretto antagonista sotto tutti gli aspetti e fu perciò immesso immediatamente in produzione, per poi prestare servizio a partire dal settembre 1950. Si pensa che ne siano stati costruiti circa 3.000 esemplari, più della metà dei quali venne esportata verso i paesi del Patto di Varsavia, la Cina (almeno 500 velivoli) e molte altre nazioni. Conosciuto in ambito NATO come “Beagle”, lo IL-28 fu inoltre prodotto su licenza in Cina come “Harbin H-5” ed in Cecoslovacchia come B-228.
Bombardiere IL-28 dell’esercito popolare Bulgaro
LE NUMEROSE VERSIONI DA IMPIEGO TATTICO
Lo IL-28 venne anche sviluppato in una versione triposto da ricognizione tattica (non designata “IL-28R”, come invece erroneamente spesso riferito), la cui stiva interna, originariamente destinata al trasporto degli ordigni, venne adoperata per alloggiare da tre a cinque fotocamere o nella versione da ricognizione radar, un ingombrante apparato radiogonometrico. Alcuni velivoli furono dotati di sistemi per la ricognizione elettronica racchiusi in un radome posto sotto il tronco posteriore di fusoliera, mentre altri esemplari di questa serie vennero adattati per svariati impieghi operativi tra cui il traino bersagli, la ricognizione meteorologica, il rilevamento del tasso di radioattività dopo la detonazione di ordigni nucleari nell’atmosfera e da ultimo, il collaudo dei missili fungendo da bersaglio volante telecomandato. Lo IL-28R fu il modello da bombardamento leggero sul quale fecero la loro comparsa i serbatoi alle estremità alari, introdotti per incrementarne l’autonomia. Lo IL-28T fu la versione Torpedonosyets (aerosilurante) per l’impiego antinave: in questo caso la sua stiva bombe poteva alloggiare un grosso siluro o altri due più piccoli o nell’eventualità di un suo impiego come velivolo posamine, alcuni ordigni di questo tipo. Lo IL-28U “Mascot”, la variante Uchyebno (da addestramento), era la versione biposto da conversione operativa dotata di un muso “solido” (cioè privo dei finestrini per il puntatore) e di due abitacoli scalati in altezza.
IL-28U: versione di addestramento del bombardiere sovietico
VERSIONI PRINCIPALI
IL-28 (modello da bombardamento e ricognizione): IL-28R (modello da bombardamento a lungo raggio); IL-28T (bombardiere aerosilurante): IL-28U (modello da addestramento)
MAGGIORI UTENTI
Afghanistan, Algeria, Bulgaria, Cecoslovacchia, Cina, Corea del Nord, Cuba, Egitto, Finlandia, Germania Orientale, Indonesia, Iraq, Nigeria, Polonia, Romania, Siria, Ungheria, Unione Sovietica, Vietnam e Yemen del Sud
PROFILO TECNICO
Primo volo nel luglio 1949, entrato in servizio nel settembre 1950
Tipo: bombardiere leggero triposto IIyushin IL-28 “Beagle”
Apparato Propulsivo: due turboreattori Klimov VK-1A
ciascuno della potenza di 26,48 kN di spinta a secco
Prestazione: velocità massima 902 km/h a 4.500 m; velocità di crociera 876 km/h a quota ottimale; rateo di salita iniziale 900 metri al minuto; tempo di salita a 10.000 metri 18 minuti; quota di tangenza pratica 12 .300 m; autonomia 2.400 km
Pesi: a vuoto 11.890 kg; massimo al decollo 21.200 kg
Dimensioni: apertura alare 21,45 metri senza serbatoi alle estremità alari: lunghezza 17,65 metri senza il cannoncino caudale; altezza 6,70 m; superficie alare 60,80 mq
Armamento: due cannoncini anteriori fissi Nudel’man-Rikhter NR-23 da 23 mm nella parte inferiore del muso e due cannoncini brandeggiabili Nudel’man-Rikhter NR-23 della stesso calibro nella torretta difensiva caudale azionata manualmente; fino a 3.000 kg di carico bellico trasportato nella stiva bombe, di solito comprendente una bomba FAB-300 a caduta libera da 3.000 kg o quattro bombe FAB-5oo a caduta libera da 500 kg o otto bombe FAB-250 a caduto libera da 250 kg